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Giro d’Italia in Piemonte: l’accesso “dietro le quinte” con Promotur. Tappa 19 (Morbegno – Asti)

Il giro d’Italia passa per il Piemonte solo in due tappe: la prima è la numero 19 (Morbegno – Asti) e si svolgerà venerdì 23 ottobre.

A leggere lo stringato comunicato della tappa, per professionisti avvezzi a ben altro, la descrizione del percorso è abbastanza semplice. A me, invece, pare di una lunghezza e difficoltà mortali….

251 KM

Tappa parzialmente di recupero, adatta ai velocisti, ma non perfettamente piatta.

Da Morbegno si segue il lato nord della valle fino all’imbocco del lago di Como.

Qui la carreggiata si restringe per tutto il tratto lungo la riva del lago fino a Como (il tratto è caratterizzato dalla presenza di numerose gallerie e dall’attraversamento di numerosi centri cittadini). Dopo Como la corsa attraversa tutta la pianura Padana fino a raggiungere Alessandria per strade ampie e rettilinee in cui occorre segnalare negli attraversamenti cittadini numerosi ostacoli urbani come rotatorie, dossi e spartitraffico.

Unica piccola asperità l’ascesa nei pressi di Abazia di Masio prima degli ultimi chilometri assolutamente pianeggianti.

Ultimi 5 km completamente pianeggianti con diverse rotatorie (che comportano alcuni restringimenti in entrata e uscita) fino all’ultimo chilometro. Due curve sinistra-destra tra l’ultimo km e i 550 m portano al rettilineo finale. Arrivo su asfalto di larghezza 7.5 m.

Ci credo poco a questa “semplicistica” descrizione.

Mi auguro che a qualche nostro lettore venga la voglia di visitare (magari… anche non nei giorni del Giro d’Italia) almeno la parte finale di questo tour meraviglioso, specialmente se visto in occasione del Giro d’Italia. Da noi in Promotur vi proponiamo un’esperienza ancora più esclusiva: con la “Fly Experience” potrete ammirare questa vista direttamente da un elicottero!

La nostra organizzazione ha, infatti, sottoscritto una convenzione per l’acquisto di un “Pacchetto di Esperienze” che prevede anche di seguire la corsa dall’elicottero e partecipare alla gara a 360°.

E’ indubbiamente il modo più esclusivo e avvincente per vivere la corsa rosa!

L’inizio è con l’ingresso all’ “Hospitality Michelangelo”, una delle aree più esclusive e dedicate agli ospiti del villaggio in partenza. Si potrà ad entrare grazie al pass che vi faremo avere prima dell’evento.

All’interno vi aspetta un buffet no stop, qualche giornale per la rassegna stampa quotidiana ma, soprattutto, vi troverete nella posizione privilegiata per vedere tutti i protagonisti del Giro.

Poi, arriva la carovana: musica, spettacolo e gadget ricordo: è meglio avere uno zainetto per “mettere al sicuro” tutti i regali.

Quindi, ecco arrivare anche i corridori e tutte le squadre salgono sul podio per la firma e la registrazione: visto che passano nel punto dell’Hospitality, è il momento per foto e autografi con i vostri campioni.

Mentre il giro sta per partire, farete la conoscenza con il vostro autista personale, che non è un driver qualsiasi ma un ex-corridore che vi aiuterà a capire meglio cosa succede in gara e vi farà seguire la corsa da vero protagonista!

Il tempo delle presentazioni, un ultimo caffè e poi si sale in auto per incolonnarsi dietro i corridori.

Pronti per lo start ufficiale! Si raggiunge il KM 0 e poi via con il gruppo: siete “dentro la corsa”!

A metà pomeriggio, nel punto prestabilito lungo il percorso di gara, il driver vi porterà all’area di decollo dell’elicottero per partire e sorvolare la corsa per circa 20 minuti.

Una volta terminato il volo, sarete ripresi nuovamente in carica dal driver che vi riporterà in corsa verso il traguardo.

Intanto i corridori stanno per arrivare: potrete seguire le fasi finali della corsa guardano i teleschermi dell’area hospitality e affacciarvi dal truck per vedere i corridori transitare sulla linea di arrivo.

Al termine della premiazione è il momento dei saluti, ma credetemi: questo ricordo e questa esperienza li porterete a lungo nel cuore.

Pensate solo alla spettacolare vista della cittadella di Alessandria, dall’alto. È la più grande fortezza di pianura costruita dai Savoia nel XVIII secolo ed è l’unica fortezza europea ancora oggi inserita nel suo contesto ambientale originario: non esistono case intorno che chiudano la visuale dei bastioni, o strade che abbiano interrotto i fossati che la circondano.

Ed ora, carta stradale o navigatore alla mano, proseguendo nell’ultimo pezzo di questa tappa, vi segnalo le altre cose belle da non perdere.

Dopo aver superato Felizzano, antico borgo fedele al Barbarossa, vi consiglio di passare a dare uno sguardo al Castello di Redabue, circondato da un grandioso parco.

Sicuramente è del XIII secolo ed ha sofferto le guerre e gli assalti durante i momenti di tensione tra i marchesi del Monferrato ed i duchi di Savoia.

Fu acquistato nel 1830 dalla famiglia dei marchesi Doria Lamba, (imparentati con il celebre ammiraglio Andrea Doria) che lo trasformarono in una più comoda residenza estiva. Molto interessante è anche la chiesa del castello che è stata disegnata dall’architetto Filippo Juvarra.

Il tour poi passa per il paesino di Abazia di Masio. Qui, nelle vicinanze, sorge la Precettoria di San Giovanni di Roncaglia, fondata dai cavalieri di Malta, poco dopo il 1110, quando l’Ordine iniziò a costruire ospizi e precettorie per assistere i pellegrini. La chiesa purtroppo ha perso il suo aspetto originale, ora ha il gusto del XVIII secolo, ma è molto importante comunque.

Passando poi per Masio, bisogna fare una sosta per ammirare la torre medievale ed una parte delle mura che difendevano il borgo. Pochi anni fa, all’interno della grandiosa ed alta costruzione è stato inaugurato il Museo “La Torre e il Fiume” dedicato alla storia delle torri, da strumento di difesa ad elemento caratteristico del paesaggio.

Il vostro itinerario continua, passando poi per Rocchetta Tanaro, paese costruito quasi sul bordo del terribile fiume omonimo che nel novembre del ’94 lo travolse totalmente ed infine per Castello di Annone, il cui nome deriva dal latino ad nonum (a nove), perché distante 9 miglia romane da Asti.

E così, in breve tempo, attraverso il borgo di Quarto Inferiore, la tappa si conclude nel centro di Asti, di cui abbiamo già raccontato altre volte le importanti cose da vedere.

Carlo Buffa di Perrero

Presidente, Promotur Viaggi

 

Giro d’Italia in Piemonte: l’accesso “dietro le quinte” con Promotur. Tappa 19 (Morbegno – Asti)

emanuele

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