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- 10 Dic 2020
Poco dopo Lungo Po Diaz, all’imbocco con il ponte Vittorio Emanuele I, scendendo ai Murazzi ci si imbatte in una lapide che ricorda Mario Soldati. La targa è curiosa perché il personaggio non viene commemorato per i suoi film o i suoi libri, ma per un atto di coraggio adolescenziale che gli valse la medaglia […]
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- 02 Dic 2020
Erasmo da Rotterdam…e l’Erasmus
Le sue origini sono avvolte nel mistero: “Geert Geertsz” (il figlio di Gerard) nacque nel nel 1469; era il secondogenito illegittimo di un sacerdote, Gerard de Praët, e mutò definitivamente il suo nome in Desiderio Erasmo (da Desiderius, desiderato, e Erasmus, gradito) a quasi quarant’anni. Chi era davvero Erasmo da Rotterdam? 👉 Per scoprirlo andiamo alla scoperta della lapide all’interno del cortile dell’Università, in via Po 17
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- 28 Ott 2020
Kossuth: la tenerezza di un eroe
Per quale motivo Lajos Kossuth, ad 82 anni, chiese a Sárika Zeyk, appena diciassettenne, di bruciare le sue lettere?Nel 1918, disattendendo la promessa fatta molto tempo prima, la ragazza- che ormai aveva 52 anni- consegnò le preziose missive al direttore della rivista “Annale” di Budapest, rivelando un lato sconosciuto del protagonista dell’indipendenza ungherese.Così, se la […]
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- 25 Set 2020
Udine e i borghi del Friuli-Venezia Giulia, terra di confine e di incontri
Il Friuli Venezia Giulia è, da sempre, una terra di confine, fatta di incontri e scontri che hanno contribuito in modo indelebile a plasmare la sua unicità. Qui si incontrano testimonianze delle culture mediterranee e germaniche, città veneziane, asburgiche e slave, in un paesaggio fatto di vette dolomitiche, boschi, aridi altipiani e spiagge sabbiose.Il nostro […]
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- 08 Set 2020
Nella “Food Valley” italiana: l’antico ducato di Parma e Piacenza
🌅Partiamo da Parma “petite capitale” dei Farnese, dei Borbone e soprattutto di Maria Luisa d’ Asburgo, seconda moglie di Napoleone, che, in meno di trent’anni, trasformò la città invitando musicisti, artisti e cuochi. Se ci sono luoghi che permettono di capire l’indole “godereccia” dei suoi abitanti, questo è il Teatro Regio: nei suoi retropalchi, scomparsi nella maggior parte degli altri teatri, durante l’intervallo si può fare uno spuntino a base di pane e culatello;